“Ricordo di Floriano Marchi"

Sabato 10 maggio al Museo del Carnevale, mostra “Ricordo di Floriano Marchi"

Prosegue il programma di iniziative per la valorizzazione del patrimonio documentario conservato dal Centro Studi del Carnevale, che prevede periodici cicli di rassegne dedicate alla presentazione delle opere dei costruttori e dei “maghi” che con le loro spettacolari realizzazioni di cartapesta hanno contribuito a scrivere la grande storia della manifestazione viareggina. Sabato 10 maggio, alle ore 16, il Centro Studi del Carnevale presenta, nella sala del Museo del Carnevale, la mostra “Ricordo di Floriano Marchi”, allestita in occasione dell’anniversario della sua morte.
Floriano Marchi, deceduto proprio l’anno scorso, all’età di soli 45 anni, gran parte dei quali trascorsi negli hangar del Carnevale di Viareggio, era cresciuto alla scuola di Sergio Baroni e la sua storia nel contesto della manifestazione viareggina inizia nelle maschere isolate, per passare alle mascherate in gruppo e poi retrocedere nuovamente. Ma le tappe della sua breve “carriera” non rendono omaggio alla sua smisurata passione per il colorato mondo del Carnevale vissuta intensamente, fuori dagli schemi, quasi da artista “maledetto”, personaggio autentico e difficile, un bohemien e al tempo stesso un moderno “vagero”, secondo l’etimologia vianesca.

 Il suo essere fuori dagli schemi è testimoniato anche dalla scelta di non essere presente nel bel volume di Claudio Vecoli “Profili di cartapesta - Piccola enciclopedia dei costruttori del Carnevale di Viareggio dal dopoguerra ad oggi”, tanto che all’ autore non è rimasto che citare “un grazie a Floriano Marchi perché, unico costruttore a sottrarsi volontariamente alle ricerche biografiche, fra qualche anno sarà di stimolo a realizzare un aggiornamento al libro”.

In questa “mostra-ricordo” sono esposti i bozzetti delle maschere isolate e in gruppo, realizzate dal 1989 al 2013, che sono conservati nel ricco archivio del Centro Studi del Carnevale.

La mostra resterà aperta, ad ingresso gratuito, fino al 25 maggio, con l’orario di apertura del Museo.

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