Museo del Carnevale, Viareggio

Il racconto storico dei quasi 150 anni del Carnevale di Viareggio attraverso una selezione di immagini per documentarne l’evoluzione artistica nel corso dei decenni. I plastici invece per ricordare i luoghi della città in cui il Carnevale è cresciuto, cullato dalla dedizione dei suoi artisti e dalla passione dei cittadini. Una timeline che parte dal 1873 e che arriva fino al 2001, anno di inaugurazione della Cittadella del Carnevale, oggi simbolo della creatività, della cultura e della storia.

L'Allestimento della Sala del primo piano del Museo del Carnevale è un percorso nel tempo tra testimonianze documentali e ricostruzioni tridimensionali. Ma è anche la narrazione del Carnevale contemporaneo, con la sua produttività che dura tutto l’anno: dall’organizzazione dei Corsi Mascherati, alla preparazione dei bozzetti, fino alla demolizione delle costruzioni, per lasciar spazio alle nuove invenzioni dei maestri.

Il Museo del Carnevale, dunque, si arricchisce di un nuovo spazio espositivo che implementa le aree già aperte al pubblico della Cittadella: la parte esperienziale nell’Espace Gilbert, l’Archivio Storico, i laboratori della cartapesta e il piano terra del Museo stesso, che introduce al mondo alla rovescia tipico delle tradizioni carnevalesche italiane ed europee.

La Sala del primo piano, intitolata a Burlamacco, è stata rinnovata nella parte strutturale; dalla pavimentazione (in linea con il resto delle Sale) alla riorganizzazione degli spazi, fino all’oscuramento delle finestre, necessario per il Museo del Carnevale, che espone elementi di carta.  Oltre alla linea del tempo il visitatore può scoprire: l’arte della carta a calco, i segreti dei movimenti, una selezione di modellini di carri del passato ed elementi da costruzioni allegoriche.

I colori, le forme, il gigantismo dei carri, l’euforia del pubblico: nella tela di Beppe Domenici, esposta nella Sala, datata 1953, c’è l’anima del Carnevale di Viareggio. Una testimonianza dal passato, che racchiude l’essenza della manifestazione e dell’arte dei maestri costruttori. L’olio su tela di grandi dimensioni (2x2,80 metri) è entrato a far parte delle collezioni d’arte della Fondazione Carnevale di Viareggio ed è esposto al Museo in Cittadella. L’opera fu realizzata dal costruttore Beppe Domenici nella primavera del 1953 e ritrae una scena del Corso Mascherato.


Al centro dell’esposizione permanente troverà spazio - nella prossima fase di allestimento - la parte dedicata a Burlamacco e Ondina, che accoglierà anche testimonianze originali del lavoro creativo di Uberto Bonetti. Su strutture idonee verranno esposti bozzetti e manifesti originali, a rotazione per sei mesi, come indicato dal Ministero della Cultura per documenti cartacei.

Al nuovo allestimento hanno lavorato: l’architetto Velia Gini Bartoli e il grafico Pierluigi Da Prato.

Hangar 16 | Espace Gilbert

Il Carnevale è per eccellenza il mondo dell’effimero. La vita delle grandi costruzioni allegoriche dura lo spazio delle cinque sfilate sul Lungomare. Ma hanno un nuovo spazio espositivo in cui poter prolungare la “vita”, oltre i Corsi Mascherati. Alla Cittadella l’hangar numero 16 è l'unico accessibile al pubblico e accoglie una esposizione in cui sono presentati elementi significativi delle costruzioni allegoriche che hanno sfilato al Carnevale, divisi per aree tematiche. L’esposizione – curata dall’architetto Velia Gini Bartoli - cambierà ogni anno, ospitando le nuove costruzioni dopo la fine di ogni Carnevale. Ad accogliere il pubblico è la gigantesca ballerina firmata da Gilbert LebigreCorinne Roger e Arnaldo Galli per il colossale e rivoluzionario carro “Scusate se ci divertiamo, balla che ti passa”, primo premio assoluto del Carnevale 2004. Il nuovo spazio espositivo è intitolato a “Gilbert” e dedicato a tutti i Maestri che hanno fatto la storia del Carnevale di Viareggio.

Una passeggiata artistica tra elementi delle opere allegoriche del recente passato, allestite per creare una serie di racconti suggestivi e coinvolgenti. L’Espace Gilbert si rinnova ancora nel suo percorso espositivo che arricchisce il Museo del Carnevale presso la Cittadella a Viareggio.

L’intramontabile favola di Alice nel Paese delle Meraviglie è narrata dalla composizione scenografica realizzata con le figure della mascherata di Roberto De Leo Vania Fornaciari del 2020. La storia di Gulliver è sintetizzata nella maschera isolata di Matteo Raciti. Alcuni elementi del carro “Home sweet home”, firmato da Lebigre e Roger, primo classificato nell’edizione 2020, invece raccontano la favola del Mago di Oz. Omaggio all’arte di Pablo Picasso e Vincent Van Gogh nelle opere di Libero MagginiEdoardo Ceragioli e Lorenzo Paoli. Al secondo piano giganteggiano due delle tigri protagoniste del carro vincitore in seconda categoria “A caccia di un lieto fine” di Luca Bertozzi.

I colori, le forme, i particolari della grande arca, protagonista del carro del Carnevale 2021 “Wonderful world” di UmbertoStefanoMichele Cinquini e Silvia Cirri, con a bordo la figura di Nelson Mandela e tutti i simboli più belli della cultura mondiale, fa mostra di sé al secondo piano dell’Espace Gilbert.  

Al piano terra invece sono esposti due costumi per il carro “Vita” di Roberto Vannucci che ha sfilato nell’edizione 2021 del Carnevale Universale. Abiti particolarmente curati nei dettagli, realizzati da Anna Riccioni Sandro Deidda, allestiti in una sala dedicata alla costruzione allegorica.

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